La prima Decennale Eucaristica della nostra Parrocchia venne celebrata nel giugno 1959 - parroco don Camillo Tartarini.
In questa occasione la chiesa venne abbellita con opere di restauro (riaffrescatura e pavimentazione); venne inoltre ampliato il piazzale antistante la facciata, rinnovando il parapetto con balaustre di ferro rette da 13 pilastrini di arenaria (ne riportano la memoria incisa i due che si trovano a metà del lato sinistro e di quello destro).
Di tutto ciò venne dato ampio risalto sulla stampa cittadina:
"Imponenti celebrazioni delle Decennali Eucaristiche....Anche S.Savino di Corticella, che ha celebrato domenica, in una riuscitissima giornata, la sua prima decennale eucaristica, si è felicemente inserita nella tradizione degli "addobbi", così cara al popolo bolognese.
Alla Messa delle 7 più di 70 fra fanciulli e fanciulle - presenti i famigliari commossi - sono stati ammessi alla prima Comunione. Letteralmente stipata appariva, poi, la Chiesa alla Messa delle 11.15, celebrata dal Cancelliere Mons. Ivaldo Cassoli ed eseguita in musica dalla locale Scuola di Canto. Al Vangelo il Parroco don Camillo Tartarini, ha letto, fra la generale emozione, il telegramma del Sommo Pontefice "auspicante copiosi frutti spirituali dalla prima decennale eucaristica e benedicente Pastore nel trentesimo anno fecondo ministero". (Don Tartarini celebrava infatti domenica per fortunata coincidenza, il 30.o anniversario di ministero).
Per tutta la giornata numerosissimi visitatori sono affluiti anche per ammirare la Chiesa e i lavori di restauro; afflusso che ha preso aspetto di folla orante allorchè, alle 20.30, ha avuto inizio la processione.
Il Santissimo veniva posto su un magnifico trono dorato, dovunque visibile. Il corteo, al quale partecipava anche gran numero di Sacerdoti, ha percorso le principali vie di Corticella, fra sfolgorio di luci e armonie di canti. Le singole famiglie avevano fatto vivamente a gara per addobbare e illuminare le case in onore del divino Sacramento.
Alle 22, sulla piazza gremitissima, l'Arciprete, dopo un breve, toccante discorso, ha impartito l'ultima Benedizione e quindi il devoto corteo si è sciolto al canto del Te Deum. I festeggiamenti a carattere folcloristico sono poi proseguiti fino alle 23 con le esecuzioni della Banda Rossini e dell'orchestra ENAL, diretta dal M.o. Disteso e, infine, con i fuochi aritficiali".
da "Sotto le due Torri" del 16/06/1959