V Decennale Eucaristica
"Chi mangia di me vivrà per me"
dice il Signore Gesù. (Gv. 6,57)
1989-1999
"Con cuore grato e stupito, tento di leggere una trama misteriosa, intessuta dai disegni imperscrutabili del buon Dio. Nell'anno della terza Decennale celebravo la mia prima Messa in questà comunità, con la quale avevo vissuto quattro anni intensi come diacono. Tempo particolarmente fruttuoso per la mia maturazione e la mia preparazione nell'orma evangelica di don Giuseppe, nello slancio pastorale di don Antonio e nell'affetuosa e coinvolgente presenza della Casa della Carità.
Dopo una parentesi di ben undici anni vissuti come cappellano a Chiesa Nuova, fuori porta S. Stefano, il Signore mi ha ricondotto qui. Così oggi mi ritrovo a celebrare questa quinta Decennale come Parroco.
In questi nove anni di ministero, due luci potenti hanno guidato i miei primi passi di Pastore: la S.Messa e l'amore alla Chiesa. La S.Messa come sorgente di vera Comunione, laboratoreio per imparare a "fare famiglia" e trampolino per entrare nelle vicende della vita con la forza della Verità che tutto e tutti vuole condurre al Padre.
Un amore "senza ripensamenti" alla Chiesa, la bella sposa del Cristo, che con la sua lunga storia dà sicurezza e pace a chi, non fidandosi dei "paradisi effimeri e provvisori", ricerca con tenacia il suo destino eterno. Una preoccupazione mi accompagna e in tante occasioni diviene impegno pressante:aiutarci a "non perdere Gesù!". In un tempo di addormentamento, di cultura del "grigio", di banalizzazione dei valori, è indispensabile prendere ancora più sul serio la Parola guida di questa Decennale: "Chi mangia di me vivrà per me!". Come è necessario mangiare per vivere, così è indispensabile potere avere Gesù, Pane di Vita eterna. Non possiamo continuare a disertare la Mensa che il Padre, con amore infinito, imbandisce per tutti i suoi figli! Alla vigilia del terzo millennio ci guida la sicura speranza che, sostenuti da Gesù, il Figlio di Dio, fatto uomo, morto e risorto per la salvezza di tutti, noi possiamo raccontare ancora alle nuove generazioni del nostro stupendo destino eterno, proprio in forza di quel "nutrimento divino". Le grandi sfide che ci attendono richiedono cuori capaci di dirsi la verità e di ritrovare valori e radici per cui si è anche disposti a dare la vita. In questa lieta occasione vorrei esprimere un desiderio, che mi auguro, sia anche il frutto di queste nostre celebrazioni: possa il buon Dio fare breccia nel cuore di tanti ragazze e ragazzi rendendoli capaci di ribellarsi ad un qualunquismo che si accontenta di noiosi modi di vivere, supportati da noi adulti, e che tende purtroppo a svendersi per una manciata di piacere nel rumore del branco. L'amore potente che scaturisce dalla Messa operi cose grandi, come ha saputo fare in tanti, come Benedetto, Franceso, Ignazio, Caterina, Teresa, Chiara ".
Il Parroco
Don Mario Cocchi
Cosa abbiamo fatto
Sono state eseguite importanti opere di bonifica e di consolidamento della chiesa, della Casa Canonica e dei locali adiacenti e sono stati recuperati i "piazzali" antistanti la chiesa e le opere parrocchiali, riconducendoli (anche attraverso una pregevole pavimentazione) alla sua funzione di grande "sagrato".
È stato inoltre rinnovato completamente l'impianto elettrico, con interventi tesi a valorizzare maggiormente la decorazione pittorica, finalmente apprezzabile nella varietà dei suoi ornamenti e nella richezza dei suoi colori. Inoltre è stato pubblicato un libretto "La nostra comunità 1989-1999"
